La Corea del Nord ha giustiziato un uomo di 22 anni per aver ascoltato e distribuito musica K-pop, segnando un'ulteriore intensificazione della repressione del regime sulle influenze culturali straniere. L'esecuzione è avvenuta di fronte a una folla di 25.000 persone a Hyesan, evidenziando lo sforzo del governo di instillare paura e mantenere il controllo sulla sua popolazione. Questo atto fa parte di una campagna più ampia contro l'infiltrazione della cultura pop sudcoreana, che il governo nordcoreano considera una minaccia per la propria ideologia e per la lealtà assoluta richiesta dal leader Kim Jong-un. L'esecuzione sottolinea le misure estreme che il regime è disposto a prendere per combattere ciò che percepisce come contaminazione ideologica proveniente dal Sud. I rapporti indicano che le esecuzioni pubbliche, specialmente mirate ai giovani che consumano media stranieri, stanno diventando sempre più comuni mentre il governo rafforza i suoi sforzi per isolare i cittadini da influenze esterne.
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